Visita "speciale" in due domus
Visita “speciale” alla Casa di Caio Giulio Polibio e alla Casa dei Casti Amanti: la domus di Giulio Polibio è la prima con visita multisensoriale, mentre nel cantiere/evento della Casa di Casti Amanti è possibile assistere in diretta al lavoro degli archeologi e dei restauratori.
L’ologramma di Caio Giulio Polibio, il ricco liberto padrone di casa dell’omonima domus, accompagnerà i visitatori negli ambienti più importanti della sua residenza, fino all’ultima stanza dove si rifugiò con i suoi familiari al momento dell’eruzione e dove è stata ritrovata una giovane donna incinta, che torna a vivere anche lei in forma di ologramma. In circa un’ora sarà possibile assistere alla quotidianità degli abitanti della casa fino alla tragedia dell’eruzione.
La visita al cantiere/evento della Casa dei Casti Amanti riserva, invece, l’emozione di vivere la scoperta archeologica in diretta, grazie alla presenza di archeologi e restauratori al lavoro. Attraverso un sistema di passerelle sospese, è possibile osservare dall’alto, perfettamente conservati, il forno della panetteria, le due stalle con scheletri di animali, un giardino fedelmente ricostruito e meravigliosi affreschi e mosaici.
Una serie di tecnologie multimediali riproducono la ricostruzione virtuale della funzione dei vari ambienti. I lavori saranno visibili anche da Via dell’Abbondanza, attraverso pannelli trasparenti.
L’ologramma di Caio Giulio Polibio, il ricco liberto padrone di casa dell’omonima domus, accompagnerà i visitatori negli ambienti più importanti della sua residenza, fino all’ultima stanza dove si rifugiò con i suoi familiari al momento dell’eruzione e dove è stata ritrovata una giovane donna incinta, che torna a vivere anche lei in forma di ologramma. In circa un’ora sarà possibile assistere alla quotidianità degli abitanti della casa fino alla tragedia dell’eruzione.
La visita al cantiere/evento della Casa dei Casti Amanti riserva, invece, l’emozione di vivere la scoperta archeologica in diretta, grazie alla presenza di archeologi e restauratori al lavoro. Attraverso un sistema di passerelle sospese, è possibile osservare dall’alto, perfettamente conservati, il forno della panetteria, le due stalle con scheletri di animali, un giardino fedelmente ricostruito e meravigliosi affreschi e mosaici.
Una serie di tecnologie multimediali riproducono la ricostruzione virtuale della funzione dei vari ambienti. I lavori saranno visibili anche da Via dell’Abbondanza, attraverso pannelli trasparenti.