Regio III
![Foto](/uploads/1/1/6/9/116934250/valente_orig.jpg)
Casa di Trebio Valente
Sulla facciata di questa casa sono state trovate numerose iscrizioni murali che annunciavano gli spettacoli dell’Anfiteatro. All’interno si presenta un grazioso peristilio con una singolare decorazione a scacchiera dipinta sul muro di fondo; nel giardino era presente una fontana con un gioco d’acqua a 12 zampilli.
Sulla facciata di questa casa sono state trovate numerose iscrizioni murali che annunciavano gli spettacoli dell’Anfiteatro. All’interno si presenta un grazioso peristilio con una singolare decorazione a scacchiera dipinta sul muro di fondo; nel giardino era presente una fontana con un gioco d’acqua a 12 zampilli.
![Foto](/uploads/1/1/6/9/116934250/schola_orig.jpg)
Schola Armaturarum
L’edificio, sorto negli ultimi anni di vita della città, fungeva da associazione militare e deposito di armature. L’ampia sala era chiusa con un cancello di legno. Su una delle pareti appaiono gli incassi che contenevano delle scaffalature con le armature. La decorazione dipinta richiama al carattere militare dell’edificio: trofei di armi, foglie di palma, vittorie alate, candelabri con aquila e globi.
L’edificio, sorto negli ultimi anni di vita della città, fungeva da associazione militare e deposito di armature. L’ampia sala era chiusa con un cancello di legno. Su una delle pareti appaiono gli incassi che contenevano delle scaffalature con le armature. La decorazione dipinta richiama al carattere militare dell’edificio: trofei di armi, foglie di palma, vittorie alate, candelabri con aquila e globi.
![Foto](/uploads/1/1/6/9/116934250/pinarius_orig.jpg)
Casa di Pinarius Cerialis
Questa casa è nota per il ritrovamento di 114 gemme, cammei e pastiglie vitree. Il proprietario era, quasi sicuramente, un’artista gemmarius, un intagliatore di pietre e gemme come quelle trovate nella sua casa, in parte lavorate e in parte grezze. Notevole un cubicolo del pianterreno che dà sul portico del giardino, con una bella pittura ispirata ai prospetti della scena di un teatro (scænarum frontes) con Ifigenia in Táuride.
Questa casa è nota per il ritrovamento di 114 gemme, cammei e pastiglie vitree. Il proprietario era, quasi sicuramente, un’artista gemmarius, un intagliatore di pietre e gemme come quelle trovate nella sua casa, in parte lavorate e in parte grezze. Notevole un cubicolo del pianterreno che dà sul portico del giardino, con una bella pittura ispirata ai prospetti della scena di un teatro (scænarum frontes) con Ifigenia in Táuride.
![Foto](/uploads/1/1/6/9/116934250/moralista_orig.jpg)
Casa del Moralista
E’ cosiddetta da tre massime dipinte in una scala triclinare. Si compone di due case contigue e comunicanti delle famiglie di T. Arrius Polites e di M. Epidius Hymenæus (detto il Moralista). Dall’atrio in comune si sale al piano superiore, con una loggia aperta su un vasto giardino, sotto la quale si trova la sala triclinare con tre letti e la mensa; sul fondo nero delle pareti sono dipinti in bianco tre distici con i precetti di morigeratezza e temperanza che si dovevano osservare a tavola.
E’ cosiddetta da tre massime dipinte in una scala triclinare. Si compone di due case contigue e comunicanti delle famiglie di T. Arrius Polites e di M. Epidius Hymenæus (detto il Moralista). Dall’atrio in comune si sale al piano superiore, con una loggia aperta su un vasto giardino, sotto la quale si trova la sala triclinare con tre letti e la mensa; sul fondo nero delle pareti sono dipinti in bianco tre distici con i precetti di morigeratezza e temperanza che si dovevano osservare a tavola.
![Foto](/uploads/1/1/6/9/116934250/p-sarno_orig.jpg)
Porta Sarno
E’ la porta posta al termine della Via dell’Abbondanza, la più lunga arteria della città, ed è la meno conservata delle porte urbane; nel tempo, infatti, se ne è quasi persa la conformazione originale.
E’ la porta posta al termine della Via dell’Abbondanza, la più lunga arteria della città, ed è la meno conservata delle porte urbane; nel tempo, infatti, se ne è quasi persa la conformazione originale.